Le previsioni per l’inizio del 2021 vedono il dinamismo crescente della domanda creare possibili difficoltà per l’Italia.

La produzione del Belpaese ammonta a 9,72 milioni di tonnellate di prodotti piani, di cui 5,70 vengono esportate. Ben 9,67 milioni di tonnellate vengono importate dall’estero, il che ci porta a diventare un paese importatore netto di questo prodotto.
Quest’anno, però, l’output di prodotti piani è stato singolare, portando ad un calo della domanda nel primo semestre del 2020.

Per questo motivo, si prevede che nei prossimi mesi avvenga una graduale ripresa e un importante aumento di richiesta grazie all’attività dei settori utilizzatori. Se, però, la domanda dovesse aumentare ad un ritmo maggiore di quello sopportato dalle strutture italiane, potrebbe esserci una difficoltà sui livelli produttivi, causati dai vincoli ambientali ed impiantistici che impediscono l’espandersi ulteriore della produzione.
Verranno, per questo, cercati altri fornitori all’estero? L’area asiatica presenta una grande sovraccapacità produttiva e si mette in cima alla lista dei possibili sostitutori.