Continua il momento di criticità delle fonderie italiane: secondo le elaborazioni mostrate di recente da Assofond, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese del comparto, la produzione industriale si è assestata nel terzo trimestre 2019 su un nuovo valore di minimo assoluto (95,7), costantemente in flessione dal secondo trimestre del 2018, ma con un timido rialzo all’inizio dell’anno.

“Il quadro economico generale – sottolinea il presidente di Assofond, Roberto Ariotticontinua a essere difficile per le nostre imprese e, per il momento, fatichiamo a vedere un miglioramento delle prospettive a breve termine. A livello internazionale, quasi tutti i settori committenti stanno rallentando, mentre in Italia continuiamo a scontare l’assenza di una vera politica industriale, e nemmeno la prossima legge di bilancio sembra poter colmare la lacuna”.

“E’ vero – precisa – che dovrebbero esserci misure di sostegno ai settori produttivi (bene in particolare la conferma di alcune misure fondamentali legate a Impresa 4.0), ma ci pare manchi una strategia di riforme strutturali per ridare fiato all’economia, e non ci sono nemmeno segnali di svolta per quanto riguarda gli investimenti pubblici”.

Trend in calo anche negli altri Paesi dell’Unione Europea. I principali indici di riferimento: la produzione industriale delle fonderie tedesche arretra a 98,5 punti (-2,6%), quella spagnola, in più evidente difficoltà, si attesta sul valore di 93,5, mentre il quadro francese è ancora peggiore (91,2 punti).

Tornando al contesto nostrano, il comparto che dimostra maggiore dinamicità, dopo un lungo periodo di arretramento, è quello delle fonderie di acciaio: sebbene in flessione (-2,4%), l’indice della produzione industriale resta sopra la media dei livelli produttivi del 2018. Anche le fonderie di ghisa e quelle di metalli non ferrosi evidenziano un lieve indebolimento rispettivamente del -1,6% e del -1,2% sui trimestri precedenti.

Il comparto della ghisa si ferma a 93,1 punti nel terzo trimestre del 2019, mentre i non ferrosi appena sopra, a 93,5.